Il foro invisibile nella ciotola del mendico

Di nuovo sulla stanchezza. Mi fisso con sta cosa, mi piace da matti stare molto stanco; è davvero come una forma di sballo, mi arrendo, non so quello che dico né perché lo dico e non ho il controllo su quello che faccio e su quello che accade, per lo più è piacevole, si sa, l’esperienza degli anni scorsi è quello che è. Quindi conseguentemente non ho il controllo su quello che scrivo e perché lo scrivo. Ho poche certezze, nessuna verità e mi piace il punto e virgola.

Da cosa inizio? Vediamo un po’, intanto immagino.

Scrivo cosa vedo. Vedo persone che necessitano, cercano congiunzioni. C’è differenza tra essere necessitanti e cercare congiunzioni. I necessitanti sono una brutta categoria, esseri inconsapevoli dei loro bisogni riempiono le tasche credendo di aver trovato il segreto ma ahimè per loro gli oggetti, le cose, i denari chiedono solo altri oggetti, cose, denari. Un bel serpente che si morde la coda. Ho in mente due necessitanti nello specifico, bisognano di controllo, bisognano di risultati, bisognano di pareri altrui. Dimentichi del potere dei loro pensieri si confondono loro stessi, mischiando il pensiero e la sua portanza con l’arroganza. Stanno perdendo tempo e non lo sanno, sono incoscienti, ovvero non sono coscienti di quel che gli accade, non ne sono a livello profondo che è naturalmente solo quello che conta. Possono sembrare parole vacue e significanti solo per me che le scrivo. Diversi sono i bisognosi di congiunzioni. La mia teoria è che sia l’universo stesso a far si che siamo sempre desiderosi ai vincoli. Il termine universo potrebbe significare un unico verso, un’unica canzone. Ma secondo me è soprattutto verso uno, cioè rivolti verso e appunto in cerca di congiunzioni allora il ché è semplice se se ne è coscienti altrimenti possono essere cazzi amari. Capita di trovarsi a mendicare con una ciotola che è forata in maniera invisibile e quindi impazzisci chiedendoti come mai non sta piena dopo averla riempita. La mente e il corpo sono una cosa sola, immagino la mente in alcune parti del corpo, l’altra sera l’ ho fissata in un unghia del piede, mi piaceva fosse lì dove stava. Siamo esserini umanini dimentichi che il corpo abitato è in prestito credendo sia il nostro corpo, la nostra mente e altre cazzate così.

Necessitanti e congiungenti. Mah.

La mia anima molto stanca elabora psichedelie naturali? Possibile.

In realtà ho solo obbligo di dormire, molto bisogno di sonno. Pillola rosa, pillola bianca e pillola gialla.

Ciao

4 pensieri su “Il foro invisibile nella ciotola del mendico

      1. Grazie sì lo so Io mi riferivo semplicemente a un detto Popolare un po’ scherzosamente dei morti simbolismi del serpente ho scritto parlando di un sogno riferito a mio fratello che non c’è più punto buona settimana Un abbraccio affettuoso

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