Gentilmente, la preghiamo di dare il consenso

Come spesso accade, la penna dei migliori scrittori di fantascienza anticipa con inquietante accuratezza la realtà. Grazie alla combinazione di schermi intelligenti e tecniche di pubblicità mirata, quella che sembra una scena tratta da minority report potrebbe essere presto realtà.
Se da qualche tempo siamo ormai abituati a veder comparire annunci pubblicitari personalizzati sui nostri dispositivi, nei prossimi anni, il tailored advertising potrebbe arrivare anche nei luoghi pubblici.
Secondo il report dell’inglese Big Brother Watch, diverse compagnie pubblicitarie starebbero già lavorando a sistemi di riconoscimento facciale e di scanner delle targhe di veicoli che, combinati con algoritmi in grado di predire gli spostamenti di un soggetto, permettano di mostrare annunci pubblicitari mirati su schermi smart.
Strumenti di questa natura presuppongono una sempre maggiore capacità invasiva dei tool di profilazione. Al fianco delle preoccupazioni per la privacy dei cittadini, che si vedranno sempre più sorvegliati e misurati, si fanno largo implicazioni relative ai diritti dei consumatori. Una capacità di analisi tanto sofisticati rendono infatti sempre più labile il confine fra comunicazione pubblicitaria e manipolazione.

Fonte: Privacy Network

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