Agli. Zavagli. Fumagli.

Non c’è nulla di buono nelle inquietudini

Forse si invece

Bisogna vedere andare a vedere

Se fosse un bluff?

Maestri dell’ indolore o mestieri maestranti del in superficiale e senza la (in)

Nella solitudine risiede libertà

Nel confronto nascono paranoie

Nella chimica trarre conforto nella nicotina non se ne parla nemmeno bello quanto

Ottomiliardiecentomilioni di persone

Tanto ne conta una sola

Nero dice il mio migliore amico nero dice è il colore che vede nero dice che gli fa paura

Nero è mancanza di colore ma nel nero e nel buio c’è lo starci bene

Nel nero c’è l’agio nel buio c’è la sicurezza dei ricordi

Agio è buio agio è menzogna agio è cemento bollente

Meravigliosa menzogna splendido mentire come significano lavatrici vuote

Il nero e il buio sono ancora molto amici

Tra di loro e qui da qualche parte

Sai di tabacco ma tu sai di aglio

Mettiamoci d’accordo e trascendiamo le apparenze di cui non frega un cazzo

Nemmeno a te che sai di maleducazione e manchi di gentilezza

Oltre che di aglio e lo sappiamo bene

Finte religioni tutte oppiate ma dice il mio migliore amico è inevitabile amico mio

Oppiate persone oppiate piangenti oppiate credenti oppiate grate

Grate della chiusura grate del silenzio mentale

Criticità emerse nel non visibile e pozzanghere con acque sporche vibranti

Religiose Lucky Strike e religiosi agli nei tabernacoli delle puzze

Grazie ai tanfi si sono evolute umanità

Non ora non ancora

Tiziano G.

2 pensieri su “Agli. Zavagli. Fumagli.

    1. Eh, dipende, sono tutte cazzate perché tutto è tutta una cazzata, da ogni punto di vista le si guardi, le cose, le idee, i progetti, le catastrofi, i terremoti, le guerre e le persone sono solo immaginazioni. Le parole nascondono le parole veloci, sono come bastoncini che camminano, li pianto (e li piango), cresceranno. Ciao L.

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